
Tari aumentata fino al 2914% a Sant’Ambrogio sul Garigliano. L’opposizione sale sulle barricate e scrive ai cittadini: “Ognuno si aspetterebbe che ad un aumento delle tasse corrisponda un miglioramento del servizio e della qualità della vita di tutti, eppure è circa un anno che, proprio relativamente a quel servizio, non vi è più traccia del personale del paese, le luci sono spente, la scuola primaria è chiusa, il servizio scuolabus è sospeso, gli atti amministrativi non sono più trasparenti e le strade sono sporche”.
“Dopo il consiglio comunale del 10 luglio scorso, in cui la maggioranza guidata dal sindaco Sergio Messore ha approvato il Piano finanziario della Tari, il 23 settembre – raccontano i consiglieri di minoranza – è stato approvato un secondo piano finanziario Tari che vede un aumento della quota variabile (tariffa per persona) per i soli residenti di circa il 23% a persona, mentre per i non residenti nel comune di Sant’Ambrogio, ma comunque residenti in Italia, passa da 4,31 euro per persona a 129,92 euro, per un aumento del 2914%”.