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S. Ambrogio sul Garigliano pronto ad assaggiare il ‘dolce vin novo’. Stasera nel centro storico

Fervono i preparativi per la settima edizione di “Dolce vin novo’ che si svolgerà nel centro storico del comune di Sant’Ambrogio sul Garigliano questa sera, grazie all’associazione culturale ‘Convivio’.

A partire dalle ore 19,30, nei caratteristici vicoli e nelle piazze del centro storico di Sant’Ambrogio si snoderà il classico percorso enogastronomico giunto alla settima edizione, e che rappresenta una vera e propria festa dell’autunno e del vino novello, ma anche una buona occasione per godere delle fresche e ancora piacevoli serate autunnali.

Ai visitatori, di solito numerosissimi alla manifestazione, saranno offerti, nei vari stand, piatti tipici locali come la fragrante pizza fritta e mortadella, capra al sugo, coratella e ziti, laina e ceci, cotica e fagioli, maiale fritto con peperoni all’aceto, salsicce e cotiche arrotolate, arrosticini di pecora, bruschette con pane casereccio locale, trippetta al sugo e “cacio e ova”, caldarroste e dolci tipici.

dolce vin novo 2014

All’inizio del percorso, che sarà facilmente raggiungibile dalla parte più bassa del paese grazie a un servizio navetta messo a disposizione, i visitatori saranno accolti da un simpatico aperitivo “conviviale”.

Il tutto sarà annaffiato da vini locali offerti gratis nelle caratteristiche cantine Convivio e Dolce Vin Novo.

Lungo il percorso si muoveranno, intanto, con canti e balli della tradizione popolare, i gruppi folk “Brigallè” di Morolo e “Gli amici della Serenata” di Sant’Ambrogio sul Garigliano. Nel segno della solidarietà, la manifestazione è finalizzata a raccogliere fondi in favore dell’associazione Onlus Girasole Studi e dell’associazione Onlus per la cura della fibrosi cistica.

“Preparate i vostri cuori e, ovviamente, i vostri palati: siamo pronti a stupirvi!”, annuncia il presidente Mauro Messore.

Dolce vin novo, infatti, è anche un’ottima occasione per scoprire la storia di questo piccolo borgo della Valle dei Santi, custodita lungo gli scorci e gli archi più antichi”.