
Le Associazioni “Fabrizio De André” e “Artisti del lago” presentano CINQUANT’ORE, lo spettacolo vincitore del premio “Luci sul Proscenio 2018” fondazione Annita Favi Roma.
Con me quel giorno in cui fui violentata, c’era anche il mio fidanzato, l’uomo che è ora mio marito. Se ho insistito a denunciare la grave offesa subita l’ho fatto anche per lui e per tutte le altre come me, e sono state moltissime …
È Teresa a parlare, vittima di cinquanta ore di carta bianca che il generale Juin concesse al contingente marocchino dell’esercito francese qualora fosse riuscito a sfondare la linea Gustav.
Cinquanta ore di stupri, omicidi e saccheggi. Insieme a lei, tra il 13 e il 14 maggio 1944 furono violentate migliaia di donne, anziane e bambine in tutta la Ciociaria. Teresa non ci racconta la violenza carnale, già troppe volte sviscerata di fronte a medici e autorità, ma ci svela i retroscena di una seconda ondata di violenza, quella morale. Le donne “marocchinate” divennero una vergogna da coprire e negare. Coloro che denunciarono furono allontanate dal tetto coniugale, emarginate, trattate come appestate.
Tratto da una storia vera, Cinquant’ore fa luce su che cosa successe dopo gli stupri di massa del maggio 1944.
QUANDO:
25 Aprile ore 20:30
DOVE:
Cripta di San Rocco, San Giorgio a Liri
SCRITTO da Olimpia Ferrara
DIRETTO da Olimpia Ferrara e Ivano Salipante
CON Olimpia Ferrara e Ivano Salipante
LOCANDINA e GRAFICA di Andrea Capelletti
FOTO di Annibale Di Cuffa
RIPRESE VIDEO di Giona Ferrara
VOCE Ufficiale, Nicola Ciccariello