Home Cassinate Colfelice non dimentica e condanna il tributo pagato alla guerra

Colfelice non dimentica e condanna il tributo pagato alla guerra

“Non lasciamoci incantare dal mito e dall’esasperante retorica di una guerra giusta, nobile o gloriosa che, per quanto concepibile e sentita in altre epoche, è oggi da ritenere superata da altre forme e modalità di soluzione delle controversie tra popoli e Paesi (ricorso all’arbitrato internazionale o azioni sul piano diplomatico, economico e tecnologico). Non poteva e non può essere giustificata una guerra in cui i giovani sono condannati a morire come bestie: “who die as cattle”, dice Wilfred Owen in Anthem for Doomed Youth.”: le parole usate dal professore e sindaco Bernardo Donfrancesco nell’introduzione all’opuscolo ‘No alla guerra – La voce dei poeti’ contiene lo spirito che anima l’evento che si apre oggi a Colfelice per commemorare il passaggio della seconda guerra mondiale, grazie ad un progetto della Regione Lazio, che si sta svolgendo da ieri nel paese.

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Oggi, giornata interamente dedicata al convegno.

Dopo i saluti dei sindaci di Colfelice Bernardo Donfrancesco, di Pontecorvo Anselmo Rotondo e di Paliano  Domenico Alfieri, si alterneranno gli interventi di Guido Pescosolido, direttore del Dipartimento  di Storia, Culture, Religioni alla Sapienza e di Francesco Gui, docente di storia moderna alla Sapienza, di Silvana Casmirri, docente di Storia moderna, Università di Cassino e del Lazio Meridionale, di Lidia Piccioni, docente Storia Contemporanea alla Sapienza, di Gaetano de Angelis Curtis dell’Università degli studi di Cassino e del  Lazio Meridionale, di Costantino Jadecola, autore di storia locale e di Angelo Turriziani dell’Associazione Battaglia di Cassino.

A seguire, interverranno gli alunni della Scuola di Colfelice – Arce e degli Istituti Superiori Tulliano di Arpino, Carducci di Cassino e Comprensivo di Roccasecca, quindi riprenderanno i lavori del convegno con Roberto Salvatori, Studioso della Resistenza nel Frusinate, Michela Ponzani, autrice del libro “Guerra alle donne”, Einaudi, 2012, Francesca Bernardini, docente Letteratura Italiana alla Sapienza, Silvana Cirillo, docente Letteratura Italiana  alla Sapienza e Fabrizio Fabrizi, curatore del progetto ‘Storia, memoria a territorio. Un contributo formativo fondamentale’.

Oggi pomeriggio, gran finale con l’esibizione dal vivo della Banda della NATO, prevista alle 17 nel piazzale della sede comunale.

Intanto, la mostra di pittura di artisti neozelandesi che sarà organizzata per l’occasione dalla curatrice Clara Donfrancesco rende omaggio a coloro che combatterono e morirono a Cassino e intende rammentare il grande valore della pace.

“Il riconoscente ricordo va in questa occasione ai militari neozelandesi che, stranieri nel nostro Paese, si sacrificarono per restituirci la libertà lottando strenuamente nella battaglia di Montecassino. Dal massacro e dalla distruzione delle battaglie lungo la linea Gustav, nelle quali la Divisione neo zelandese fu pesantemente coinvolta, si è stabilita una forte connessione tra il nostro territorio e la Nuova Zelanda: molte amicizie formatesi durante la Seconda Guerra Mondiale si sono mantenute nel tempo e numerosi sono i neozelandesi che ogni anno si recano in visita ai cimiteri di guerra dove riposano quei loro cari che non fecero ritorno in Patria”, ha spiegato la stessa Clara Donfrancesco. Unendosi alla gratitudine dei nostri concittadini, un gruppo di artisti neo zelandesi, parenti di quei militari, onora oggi la memoria dei propri cari attraverso opere dal forte impatto emotivo, a testimoniare come solo attraverso la memoria sia possibile leggere con mente lucida il presente ed impegnarsi a diffondere una cultura di pace. Le opere esposte riflettono la diversa sensibilità di coloro che, con grande dedizione, hanno affrontato il tema, sono eterogenee nei contenuti e nello stile ma legate da una comune aspirazione: in ognuna di esse si coglie un segno di speranza nel futuro, anche dalla distruzione e dalle rovine emergono chiaramente le tracce della rinascita.