
Riorganizzazione delle Camere di Commercio, digitalizzazione e Statuto delle Imprese, sono questi i temi che hanno animato il dibattito all’interno del “Villaggio delle Imprese” realizzato da ConfimpreseItalia a Cassino. L’evento “Strette di Mano” ha confermato il valore della festa della Micro e Piccola Impresa Italiana. Tanti gli spunti di riflessione e le proposte messe sul piatto nel Focus moderato da Vittorio Macioce, firma de “Il Giornale”, al quale hanno portato il proprio contributo di esperienze e di competenze, Ivan Lobello, presidente di Unioncamere, il senatore Bruno Mancuso, il presidente della Camera di Commercio di Frosinone Marcello Pigliacelli e la rappresentante di ConfimpreseItalia Stefania Lacriola. Un dialogo a più voci sviluppato insieme al presidente di ConfimpreseItalia Guido D’Amico che ha evidenziato: “Da tempo ci battiamo per adeguare il sistema di accesso al credito alle nuove esigenze, c’è un divario tra gli imprenditori del 2015 che si trovano a confrontarsi con un sistema ancorato al 1990”. Il dibattito è entrato nel vivo affrontando il piano di riforma delle Camere di Commercio proprio con il presidente di Unioncamere Ivan Lobello che ha evidenziato: “Abbiamo sviluppato una maggiore capacità di dialogo con il Governo. Sono già avvenuti degli accorpamenti tra enti camerali e riteniamo valida una ristrutturazione del sistema, ma ci sono competenze delle Camere di Commercio che non possono essere sperperate, come, ad esempio, il tema della digitalizzazione. L’Italia, in questo, è ai vertici europei per il trasferimento in digitale del registro delle Imprese”. Il senatore Mancuso ha rimarcato: “Se vogliamo restare al passo con i tempi è arrivato il momento di sviluppare l’agenda digitale. Senza la banda larga non andiamo da nessuna parte”. Nel corso della discussione sono stati messi in evidenza i rapporti tra impresa e territorio e le difficoltà di chi ‘intraprende’ un’attività produttiva, ad esempio, da Stefania Lacriola di ConfimpreseItalia e dal presidente della Camera di Commercio di Frosinone Marcello Pigliacelli che ha sottolineato la necessità di regole certe. Una risposta dal Governo, in questo senso, è già arrivata, come ha spiegato il senatore Bruno Mancuso che ha ricordato lo Statuto delle imprese che è stato approvato nel 2011. “Si tratta di una vera e propria carta costituzionale delle imprese dove sono racchiusi tutti i diritti delle aziende”. Spazio all’internazionalizzazione inteso come apertura verso nuovi mercati e non come delocalizzazione. Un appuntamento importante per discutere dell’internazionalizzazione con ospiti illustri e importanti novità. E ieri tutto questo è stato possibile nel “villaggio delle imprese” grazie al collegamento video con la Cina e all’incontro con la delegazione del Sud Africa che ha visto la partecipazione straordinaria di Clarissa Burt.
Gli imprenditori hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con il primo segretario dell’ambasciata del Sud Africa Mpho Oliphant che ha illustrato i motivi che potrebbero spingere un imprenditore europeo ad investire nei Paesi extra UE. Un progetto al quale ConfimpreseItalia crede fortemente e per questo è nato ConfimpreseWorld la cui delegata negli Stati Uniti è l’attrice Clarissa Burt che ha affermato: “Sono molto legata all’Italia, un Paese che mi ha dato tanto. Ora voglio ricambiare tutto l’affetto che ho ricevuto promuovendo i prodotti italiani”.