
Il nuovo modello Isee ha generato molti problemi tra gli studenti beneficiari di borsa di studio: nel computo, infatti, a partire da quest’anno vengono presi in considerazione gli importi delle borse di studio vinte negli anni precedenti che, ovviamente, vanno ad incidere sul valore finale dell’Isee.
Per questo motivo molti studenti che negli scorsi anni hanno beneficiato del sussidio sono rimasti esclusi. Il Consigliere d’Amministrazione Valentino Abbate (Ass. Primavera Studentesca), il Presidente del Consiglio degli Studenti Valerio Cirillo (Ass. Onda d’Urto), il Segretario del Consiglio degli Studenti Achille Migliorelli (Ass. Primavera Studentesca) hanno scritto a Roma.
La questione è alquanto paradossale in quanto uno studente che lo scorso anno era considerato idoneo all’ottenimento del beneficio, quest’anno, a parità di condizione economica del nucleo familiare, non ha potuto presentare domanda poiché il valore Isee supera la soglia determinata da Laziodisu. È come dire: “lo scorso anno avevi diritto, quest’anno, no!”.
Conti alla mano, su poco più di 24mila domande presentate, quasi la metà (11.446) quelle escluse, rispetto alle circa 5.200 dello scorso anno.
Da parte sua, l’ente regionale per il diritto allo studio ha fatto pressoché poco per venire incontro agli studenti, innalzando la soglia Isee di solo un migliaio di euro rispetto allo scorso anno, passando da 18.195,09euro per l’anno accademico 2014/2015 a 19.468,75 per l’anno appena avviato, decisamente poco rispetto ad altri enti regionali, come ad esempio l’Edisu Piemonte che ha determinato il limite a 20.956,46euro. (ben 1.000 euro in più rispetto alla regione Lazio).
Inoltre anche i Caf hanno creato problemi agli studenti rilasciando l’attestazione di Isee Ordinario non valido per le prestazioni di diritto allo studio per le quali, a partire da quest’anno, è necessaria l’attestazione Isee Universitario. Una vera e propria beffa per gli studenti che, convinti di aver presentato nel modo giusto la domanda, si sono ritrovati esclusi perché l’Isee rilasciato non era quello giusto.
Altra novità che ha generato caos tra gli studenti ha riguardato la modalità di invio definitivo delle domande di borsa di studio: Laziodisu, infatti, ha eliminato l’invio cartaceo della stessa e ha introdotto l’invio telematico attraverso un Pin personale rilasciato agli studenti; tuttavia, a causa di problemi di natura varia (funzionamento del sito, nuovo regolamento, ecc.), sarebbe opportuna la riapertura del bando per coloro che, avendo effettuato l’invio provvisorio entro il 9 settembre u.s. hanno avuto problemi ad effettuare l’invio definitivo tramite Pin.
Alla luce di tali problematiche, queste le nostre proposte al commissario Laziodisu, Ursino:
- rideterminazione del limite Isee per le domande di borsa di studio e posto alloggio, sull’esempio degli enti di diritto allo studio delle regioni Piemonte, Lombardia, Toscana;
- ritenere valido l’Isee Ordinario per le domande presentate per l’anno accademico 2015/2016 a condizione che i richiedenti interessati provvedano alla modifica in Isee per le prestazioni per il diritto allo studio universitario;
- riapertura dei termini per l’invio definitivo delle domande in favore degli studenti che hanno presentato correttamente la domanda provvisoria entro il 9 settembre u.s.