Home Cassino Il Villaggio delle micro e piccole imprese conquista il governatore del Lazio

Il Villaggio delle micro e piccole imprese conquista il governatore del Lazio

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Etica, concretezza e un’irrefrenabile voglia di mettersi in gioco. Sono queste le caratteristiche delle Micro e Piccole Imprese, vere protagoniste della prima festa nazionale “Strette di mano” organizzata da ConfimpreseItalia in corso a Cassino. Un gioco di squadra per rilanciare l’economia senza vittimismi e con la capacità di saper interagire con le istituzioni. Il primo segnale dell’azione sinergica dell’organizzazione di categoria presieduta da Guido D’Amico è arrivato dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che, all’apertura della kermesse, ha affermato: “La nostra missione si intreccia con il destino delle Pmi, ed è quella di provare a ridare una speranza alle persone. In questi anni ci siamo impegnati per far risalire la china ad una Regione che nel 2012 aveva 32 miliardi di euro di debito. Abbiamo messo fine alla follia che le aziende venissero pagate dopo 1015 giorni dalla fornitura. Credo che oggi, il compito di chi ha responsabilità istituzionali sia quello di ridare fiducia e di riaccendere i motori della nostra regione, per tutti ma soprattutto per le nuove generazioni. Nella crisi tanti imprenditori non hanno ceduto e hanno continuato a lottare e il loro impegno deve diventare uno sforzo collettivo ad andare avanti”.

Il Villaggio delle Imprese ha aperto i battenti in un clima di festa. Tanti i rappresentanti delle istituzioni che hanno voluto prendere parte alla giornata inaugurale e molti gli spunti di approfondimento per verificare lo stato dell’economia nel Paese. Un termometro sociale pulsante quello delle “multinazionali tascabili”, che, come ha sottolineato il presidente di ConfimpreseItalia Guido D’Amico, “rappresentano il 95,2% delle imprese italiane con un fatturato globale inferiore a 2 milioni di euro. Le micro imprese generano circa 16 milioni e 100 mila occupati, di cui 11 milioni di dipendenti (contro i 5 milioni delle grandi industrie) e rappresentano il 47,5% dell’occupazione privata. Il 60% degli assunti nel 2015 proviene da micro imprese (164.040 di cui 149.050 da 1 a 49 dipendenti)”.

“Strette di Mano” costituisce il centro propulsore di idee, dibattiti e confronti per costruire un nuovo percorso di crescita e di sviluppo. I focus e gli approfondimenti che animeranno il Villaggio delle Imprese fino a domenica 27 settembre sono l’occasione per favorire il dialogo. Il primo tassello è stato rappresentato dal Focus “L’economia, il lavoro, il nuovo welfare” che ha visto la partecipazione tra gli altri del sottosegretario Enrico Zanetti che ha affermato: “Occorre dare un contributo alla crescita con provvedimenti a supporto del settore delle piccole e medie imprese. In questo senso il governo sta portando avanti il provvedimento per innalzare le soglie di fatturato per le partite Iva fino alle quali si può usufruire dell’imposta sostitutiva del 15% e anche la possibilità di averla ultraridotta del 5% nei primi cinque anni di attività”.

Diversi gli interventi che si sono susseguiti nel corso della cerimonia di apertura: il prefetto di Frosinone Emilia Zarrilli, il presidente della Provincia di Frosinone Antonio Pompeo, il sindaco di Cassino Giuseppe Golini Petrarcone, il presidente della Camera di Commercio di Frosinone Marcello Pigliacelli, l’abate di Montecassino dom Donato Ogliari e la senatrice Maria Spilabotte che ha annunciato un disegno di legge per la creazione di Durc temporanei per le aziende che non hanno rinegoziato il debito.

Gli appuntamenti con la manifestazione “Strette di mano – festa nazionale delle micro e piccole imprese” proseguiranno nella giornata di domani con altri focus tematici.

L’intervento del sindaco di Cassino, Petrarcone 

“È un onore per noi ospitare un evento così importante che vede tutte le micro e piccole aziende d’Italia ritrovarsi insieme per una grande festa nazionale che rappresenta un’occasione di confronto. La scelta di Cassino come location per un evento così importante è l’ulteriore dimostrazione della centralità di una città che ormai è punto di riferimento non solo per il Basso Lazio, ma per un territorio molto più vasto che valica i confini regionali.” Con queste parole il sindaco di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone, ha aperto il suo intervento all’interno della villa comunale in occasione della prima giornata della festa nazionale delle micro e piccole imprese organizzata da Confimprese Italia. “Voglio innanzitutto ringraziare – ha continuato il sindaco – il presidente di Confimprese Italia, Guido D’Amico, per ave voluto portare qui a Cassino la prima festa nazionale delle micro e piccole imprese. La nostra è una città in cui fondamentale è l’apporto del settore imprenditoria ed industriale. Proprio per questo siamo consapevoli di come le micro e piccole imprese svolgano un ruolo fondamentale perché consentono di ‘ancorare’ la popolazione al territorio. Un aspetto che fa capire quanto le micro e piccole imprese rappresentino un vero e proprio ‘serbatoio’ di risorse e di imprenditorialità. Questo lo sanno bene le imprese del nostro territorio, che sono il cuore pulsante di una economia che combatte contro una crisi che ha morso duramente tutti noi. Ma gli imprenditori hanno però saputo mettere a frutto le loro esperienze e tutta la loro caparbietà per riuscire ad essere più forti delle contingenze economiche. Stesso discorso vale per la Fiat. A breve prenderà il via la produzione della nuova Alfa Romeo Giulia, auto realizzata proprio nel nostro stabilimento e su cui l’intero gruppo ha puntato molto; un altro segnale di ripresa per il nostro territorio in cui Fca con il suo indotto ricopre un’importanza fondamentale non soltanto in termini di opportunità, ma anche in termini economici. Il benessere di un territorio non può prescindere dalla salute delle sue imprese. Se le imprese producono, allora c’è lavoro, c’è movimento e quindi ci sono benefici economici per tutto il territorio di riferimento. In questo scenario è indispensabile il contributo di associazioni datoriali serie come Confimprese Italia che rappresentano una vera e propria risorsa e con cui le istituzioni devono confrontarsi costantemente per continuare in maniera sinergica a lavorare con l’obiettivo comune di valorizzare le nostre imprese.”