Dieci richieste di trasfusioni di sangue all’ospedale Santa Scolastica in una sola giornata, dalle otto alle venti, e nessun potenziamento del servizio di trasporto.
La denuncia della situazione precaria giunge ancora una volta dall’Ugl Sanità. Salvatore Posta chiede all’Asl come mai non è stato previsto, alla luce della cessazione – che si augura momentanea – dell’assegnazione del sangue al nosocomio cassinate, il potenziamento del servizio di trasporto sangue sia ordinario che in emergenza.
“Dal 16 novembre – spiega Posta – per il servizio trasporto sangue ed emocomponenti, non è stato previsto nè il potenziamento nè le procedure che l’operatore tecnico autista deve adottare in presenza di svariate richieste nell’arco del turno. Di fatto il numero di auto in servizio non è cambiato. Un solo operatore autista nel turno dalle 8 alle 14, uno dalle 14 alle 20 ed uno addirittura reperibile per tutti gli ospedali della provincia dalle 20 alle 8 deve occuparsi di tutto il trasporto”.
La struttura ospedaliera è dotata di una sola autovettura adibita al trasporto di sangue e organi, peraltro donata; quanto agli autisti, in pianta organica sono solamente due.
“La Ugl – annuncia il sindacalista – in attesa della riapertura del centro trasfusionale di Cassino, chiede il potenziamento degli operatori e delle autovetture per trasporto sangue e organi, rammentando a chi ne ha le competenze che ai tempi di intervento già biblici, si potrebbero aggiungere più richieste di intervento anche a distanza di tempo e con una sola macchina in servizio impegnata nel lavoro istituzionale svolto nella mattinata (trasporto campioni citologici, di sangue e biopsie da Cassino a Frosinone) sarebbe difficile intervenire”.