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Rifiuti, aumento delle tariffe in vista

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Il Consiglio provinciale, nella seduta convocata per la nomina dei Revisori dei Conti e iniziato con un minuto di raccoglimento per commemorare le vittime degli attentati terroristici, ha approvato all’unanimità un importante ordine del giorno sulla problematica relativa alla sentenza del Tar, numero 685/2014, che condanna la Regione Lazio al pagamento di circa 10 milioni di euro per il mancato adeguamento della tariffa sul conferimento rifiuti in discarica per il periodo 2007-2012. In particolare la Regione Lazio, con determina n. G12097 dell’08/10/2015, ha quantificato e adeguato la tariffa e chiarito che “tali somme dovranno essere riscosse e versate alla MAD srl da parte della SAF anche in nome e per conto della Regione Lazio”.
“Il Consiglio provinciale – ha spiegato il presidente Pompeo – ha ritenuto opportuno affrontare una questione che comporta evidenti difficoltà sia per gli Enti locali che per i cittadini e che richiede responsabilità da parte di tutti gli attori interessati”.
Nell’ordine del giorno il Presidente Pompeo e i consiglieri hanno chiesto la convocazione di un’Assemblea dei Sindaci, con la presenza del Presidente della Società Ambiente Frosinone e l’apertura di un tavolo di confronto con la Regione Lazio finalizzato a trovare soluzioni e adottare provvedimenti utili ai Comuni e alla popolazione circa l’aggravio dei costi che si è determinato, oltre a conoscere le motivazioni che hanno causato la problematica.
Sempre alla Regione – continua il testo dell’odg – il consiglio provinciale richiede lo sblocco dei fondi per il potenziamento del servizio di raccolta differenziata.
“E’ importante – aggiunge Pompeo – sostenere il sistema di smaltimento dei rifiuti della raccolta differenziata. Un sistema che tutela l’ambiente e diminuisce il quantitativo da conferire in discarica, abbassando i costi di gestione. Per questo motivo chiediamo alla Regione Lazio, facendoci carico di una istanza che ci arriva da tutti i Comuni della provincia di Frosinone, di mettere a disposizione del territorio le risorse assegnate”.
Il Consiglio provinciale – conclude l’odg – ritiene che le politiche relative al ciclo dei rifiuti nella provincia di Frosinone debbano orientarsi verso l’applicazione di un modello operativo teso a trasformare, come avviene in diverse parti d’Italia, il rifiuto in una risorsa e non in un onere e in un costo per la collettività. E per la realizzazione di questo modello occorre coinvolgere la dirigenza della Saf e tutti gli altri soggetti al fine di stabilire, insieme, le linee di indirizzo necessarie.