Home Comuni “Pino e Amilcare Mattei, vi ricorderemo sempre”. La lettera di una delle...

“Pino e Amilcare Mattei, vi ricorderemo sempre”. La lettera di una delle vedove

mattei fiaccole

Katia Mattei, la vedova di Amilcare, l’imprenditore ucciso insieme al fratello il 7 novembre 2014 nella sua cava, ha preso carta e penna e ha condiviso il suo dolore e i suoi ricordi, la sua ‘battaglia per la giustizia’. Lo ha fatto in occasione della fiaccolata in omaggio ai due uomini che si è svolta ieri sera sulla strada provinciale che collega il paese in cui i Mattei vivono, Castelforte, con Coreno, dove il patron, Arturo, ha costruito l’impero economico negli anni Settanta, la Gpr, cui i figli Pino e Amilcare hanno dedicato e sacrificato le loro vite.

“Qualcuno ha detto che gli occhi costituiscono lo specchio dell’anima e non c’è cosa più vera – scrive Katia – : i vostri lo erano. Gli occhi entrano in gioco quando tutto il resto si pone in disparte, esprimendo parole che la bocca non riesce a pronunciare. Sono questi gli occhi di chi avrebbe troppo da dire, ma non può, perché una sola parola detta è direttamente proporzionale alla morte”.

Definisce le sue parole “un ricordo e una parentesi in una battaglia per la giustizia, per il rispetto del prossimo, dei sacrifici paterni e di ciascuno”.

“Pino e Amilcare – continua Katia Parente – hanno rappresentato e continuano a rappresentare l’uomo impegnato a stare vicino alla propria moglie e alla propria famiglia e a svegliarsi quotidianamente per portare avanti degli ideali. La fiaccolata organizzata per ricordarli non fa altro che consolidare e sottolineare quanto sono stati importanti e quanto lo sono ancora. Ringrazio Monica per aver avuto questo pensiero e per esserci sempre nel nostro quotidiano. Ringrazio le centinaia di persone che con noi hanno illuminato una delle tante serate buie”.

“Ovunque voi siate, voglio, vogliamo che sappiate che sarete sempre nel nostro cuore, come nel cuore di chi ieri sera ha partecipato”.

Un dolore infinito, quello della famiglia Mattei: “Gente crudele e senza sentimento vi ha finito. Mente scrivo questa lettera, non riesco a smettere di piangere – prosegue Katia – , ma sono orgogliosa di voi perché siete un esempio per tutto il nostro paese, anzi per tutto il mondo che vi ha conosciuti. So che non sarete dimenticati. Ora, ovunque voi siate, dovete continuare a dare la forza alle vostre famiglie, perché noi mogli, i vostri sette figli, i vostri genitori, le vostre sorelle e tutti gli altri riescano a stare meglio, cosi come il pensiero di voi e l’esempio che ci avete dato mi hanno aiutata a non crollare e a continuare a combattere. Non posso non amare ciò che amavi Tu – si rivolge infine al marito Amilcare – : la famiglia, l’azienda, la vita, tutto ciò che parla di te, di voi”.

Parole difficile da commentare.