
Ha preso il via a Coreno il censimento degli alberi monumentali. Le famiglie sono invitate a misurare la circonferenza delle piante nei propri orti e giardini e partecipare al progetto dell’Amministrazione guidata dal sindaco Domenico Corte. Le operazioni di censimento, di cui è incaricato l’ingegnere Giuseppe Di Siena, che si avvale della collaborazione del comandante della Polizia locale, sono iniziate in questi giorni.
“La Legge n. 10 del 14 gennaio 2013 n. 10 dal titolo “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” ha istituito l’elenco nazionale degli alberi monumentali – spiega l’ingegnere Di Siena – . Cittadini, associazioni, scuole possono far pervenire le proprie segnalazioni sul modulo preparato dal Corpo Forestale dello Stato e scaricabile dal sito internet del Comune”. Gli alberi o le formazioni vegetali possono essere definite “monumentali” in base a diversi parametri, spiega Giuseppe Di Siena. “Il più oggettivo è la grandezza, legata alla vetustà della pianta. In base alla specie arborea, il Corpo Forestale ha messo a disposizione un elenco di valori relativi alla circonferenza minima del tronco, da misurare a 130 cm da terra. Ad esempio per l’ulivo, una specie molto longeva, occorre una circonferenza di almeno 5 metri; per un cedro, un platano o un bagolaro occorrono 4 metri; per un pino domestico, un carpino bianco o una roverella, quercia molto comune in Ciociaria, occorrono 3 metri. Valori inferiori sono previsti per specie arbustive o alberi di minore accrescimento”.
In realtà un albero può definirsi monumentale sulla base di diversi altri criteri: pregio naturalistico legato alla sua forma e al suo portamento, libero o per potatura; pregio ecologico relativo a specie animali rare per cui l’albero rappresenta un elemento importante di conservazione; pregio ecologico legato alla rarità botanica, anche in ambito solo locale; pregio architettonico correlato alla presenza contigua di manufatti storico-artistici; pregio storico, culturale o religioso legato alla componente antropologica (anche solo per il fatto che la presenza di un certo albero abbia dato il nome alla località); pregio paesaggistico, se l’albero si distingue per una fortunata collocazione geografica, in grado di connotare la bellezza di un’area più ampia di territorio.
Le segnalazioni pervenute al Comune saranno inviate al Corpo Forestale. Nei casi in cui verrà riconosciuta la monumentalità degli alberi, questi saranno oggetto di tutela paesaggistica ai sensi del D.Lgs n. 42/2004. Gli alberi rientreranno in un programma nazionale di tutela e monitoraggio con fondi messi a disposizione dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali; potranno essere abbattuti solo per motivi di sicurezza.