Home Comuni Coreno, il soldato tedesco ‘restituito’ dalla montagna sarà sepolto a Caira

Coreno, il soldato tedesco ‘restituito’ dalla montagna sarà sepolto a Caira

I resti del soldato tedesco che ha perso la vita combattendo a Coreno durante la seconda guerra mondiale, ritrovati lo scorso 12 maggio in località Marinaranne, domani mattina saranno trasferiti dal cimitero comunale del paese al cimitero militare di Caira, a Cassino. Là, saranno ricomposti e avranno finalmente una degna sepoltura, con una lapide e una cerimonia istituzionale e il coinvolgimento dei familiari del soldato. La Procura della Repubblica di Cassino ha infatti rilasciato il nulla osta per la sepoltura presso il cimitero militare tedesco della città, in base alla richiesta dell’ufficio per il servizio delle onoranze ai caduti germanici di Pomezia.

La montagna di Coreno, come si ricorderà, ha restituito l’ennesima traccia dell’orribile segreto di guerra e sangue che si porta dentro dalla primavera del 1944, proprio in coincidenza con l’annuale celebrazione dell’anniversario della liberazione del paese dall’occupazione tedesca. L’associazione ‘Linea Gustav’ era impegnata nella pulitura di un trincea a pochi passi dal monumento per la pace, quando si è imbattuta nel mucchietto di ossa annerite dal tempo. Tra i presenti, oltre al presidente del sodalizio Damiano Parravano e a Raffaele Bianco e Antonio Forcina, c’erano anche i due corenesi Salvatore Costanzo e Yossuà Ruggiero. Hanno immediatamente allertato i Carabinieri della Compagnia di Pontecorvo guidata dal Maggiore Imbratta e dal Tenente De Lisa. Considerando che le parti scheletriche erano contornate da resti di buffetteria militare dell’esercito tedesco e che vi era anche una piastrina metallica di riconoscimento, con l’ausilio dell’ambasciata tedesca e delle disposizioni dell’Autorità Giudiziaria, i Carabinieri hanno attivato le procedure di identificazione del caduto. Riconoscibili il cranio, piuttosto devastato, un femore, il bacino, le vertebre e le falangi di una mano. Trovati anche monete, centesimi italiani e i bottoni di una giacca. Deposti in una teca, i resti furono portati in chiesa, dove, alla presenza del sindaco Domenico Corte, il parroco ha impartito loro la benedizione, quindi sono stati trasferiti nel cimitero comunale, da dove saranno rimossi domani.

“La guerra è una ferita mai rimarginata per Coreno. Ci auguriamo che sia dato presto un nome a questo soldato che ha perso la vita sulle nostre montagne, tragico teatro dello scontro corpo a corpo tra gli alleati e i tedeschi e di feroci bombardamenti aerei”, ha detto Corte.