Home Cassino Cassino – Decisi i colori ammessi per ristrutturare case e palazzi

Cassino – Decisi i colori ammessi per ristrutturare case e palazzi

“È stato approvato in Commissione urbanistica il piano colore della città di Cassino.”

A renderlo noto, a margine della seduta, il consigliere Danilo Picano, presidente della quarta commissione permanente.

danilo picano

“Da oggi – ha proseguito Picano – la nostra città, quindi, potrà essere dotata di uno strumento che ha l’obiettivo di riqualificare l’immagine di Cassino. L’approvazione di oggi è figlia di un precedente lavoro che ha visto analizzare in maniera capillare l’intero tessuto delle architetture presenti nel centro di Cassino. Un’analisi che ha fatto emergere una serie di dati e da cui si è ricavato una tavolozza cromatica che va dai colori storici in uso del territorio del Lazio (quali il beige travertino, il giallo ed i rossi-marroni delle tonalità delle terrecotte) ai colori del periodo razionalista, moderno e contemporaneo (con i toni chiari del rosa, il celeste, il giallo e il bianco calce con talune tonalità di verde)”.

Le soluzioni spaziano dunque dal recupero delle cromie riconosciute come caratteristiche del centro urbano, reintroducendo dove possibile i colori originali documentabili, alla riprogettazione delle colorazioni con precise indicazioni sugli elementi e sui materiali di facciata, coordinate sulla base di tipologie e accostamenti convincenti al fine di valorizzare il colore urbano e la particolare dignità del luogo.

“Con l’approvazione del piano colore, da questo momento in poi, i cittadini dovranno presentare all’Ufficio urbanistica un’istanza per il nulla osta-colore in cui dovranno essere indicati lo stato di fatto e le soluzioni proposte per la ristrutturazione dell’edificio. In particolare dovranno essere seguite le indicazioni del piano in relazione al fondo della facciata esterna, ai rilievi (zoccolatura, basamento, balaustre balconi, sotto balconi, modiglioni, frontalini, cornici, cornicione), alle parti in legno (infissi, avvolgibili, portone) ed alle parti in ferro (ringhiere, inferriate, serrande negozi) tenendo conto della disposizione degli impianti tecnologici privati. Sarà, infatti, tassativamente vietata l’installazione sulle facciate adiacenti alla pubblica via di pompe di calore, unità motocondensanti, e altro impianto o macchinario tecnologico. Il piano colore è uno strumento di fondamentale importanza attraverso il quale si potrà finalmente regolamentare l’estetica degli edifici, evitando quell’anarchia causa troppo spesso della perdita di alcuni elementi tipici della nostra architettura.  Una proposta che è nata, su mia sollecitazione, proprio dalla commissione urbanistica e che da oggi è realtà. Ringrazio, pertanto, tutti i componenti della commissione e rivolgo un plauso per l’ottimo lavoro svolto all’architetto Emanuela Norcia, una giovane professionista cassinate che ci ha aiutato a gettare le basi per la riqualificazione della Cassino che verrà”, ha spiegato Picano.