Si sono riuniti i vertici della Confagricoltura Frosinone per l’assemblea generale che si è tenuta nella sede centrale di Via Adige, 41 nel capoluogo. Un momento importante di confronto e bilanci per analizzare quanto realizzato nel corso dell’anno e fissare gli obiettivi da raggiungere nei prossimi mesi. L’assemblea ha approvato il bilancio economico-finanziario illustrato dal presidente Paolo Perinelli che, assieme al direttore Franco Simeone e al responsabile organizzativo Paolo Bartoli hanno presieduto l’assemblea. Perinelli ha spiegato nel dettaglio gli sforzi compiuti dall’ente che ha operato importanti risparmi su personale e altre spese per investire le risorse e ampliare le attività. A tal proposito, c’è stata nello scorso mese di Giugno l’apertura del punto zonale di Anagni, avvenuta dopo quella di Febbraio a Piglio. Lo stesso Perinelli ha annunciato come l’organizzazione agricola voglia puntare ancor più forte sulla formazione e l’aggiornamento dei giovani. Sono in partenza corsi interessanti relativi alle nuove tecniche di potatura e alle piante officinali che daranno un contributo fondamentale a coloro che vorranno cimentarsi in queste attività. La formazione verrà curata dal responsabile organizzativo Paolo Bartoli che da tempo lavora per dare ai giovani le giuste competenze in un campo complicato come quello agricolo. Il Direttore Franco Simeone fa il punto della situazione in merito allo stato attuale del comparto agricolo ciociaro: “Lo stato di salute della nostra agricoltura – ha spiegato Simeone – è più o meno come quello della altre province laziali. Si tratta di un’attività a cielo aperto che risponde ai problemi causati dal clima e dunque con un alto rischio d’impresa. Obiettivamente per la tipicità di questo tipo di imprenditoria c’è bisogno di certezze riguardo gli aiuti statali. Da questo punto di vista dobbiamo lamentare il fatto che il PSR è fermo al palo da alcuni anni, non decollano i progetti e gli agricoltori che si sono impegnati in proprio non hanno ancora avuto i fondi necessari. Per questo – ha concluso Simeone – vogliamo lanciare alla Regione Lazio un appello affinché riattivi con solerzia il Piano di Sviluppo Rurale mettendo a disposizione le cifre già stanziate nel bilancio regionale”. L’ente, nel corso del 2017, ha provveduto ad effettuare una ristrutturazione interna con lo scopo di migliorare e dare maggior supporto alle aziende agricole sul territorio ciociaro: “Siamo a completa disposizione – ha spiegato il responsabile organizzativo Paolo Bartoli – di tutte le realtà agricole e non. I nostri servizi alle persone e alle imprese sono all’avanguardia sul territorio ciociaro e questo è un nostro vanto. Invito tutti presso i nostri uffici, dislocati nelle varie sedi, per avere qualsiasi tipo di informativa ed invito le aziende ad iniziare con noi un percorso volto all’efficientamento per migliorare gli standard aziendali”.
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